DIASTASI ADDOMINALE

Intervento in laparoscopia ed endoscopia

Gli strumenti chirurgici utilizzati in laparoscopia ed endoscopia sono i lontani progenitori degli strumenti del sistema robotico Da Vinci. Tutti vengono introdotti attraverso piccoli orifizi che risultano nelle piccole incisioni visibili esternamente a fine intervento.

L’incolmabile passo in avanti della robotica rispetto a laparoscopia ed endoscopia, risiede invece nella articolabilità di movimento degli strumenti che permette al chirurgo l’esecuzione di manovre ricostruttive complesse.
Tali manovre risultano impossibili agli strumenti laparoscopici ed endoscopici, indipendentemente dalla  abilità  di chi li utilizza, in quanto sono limitati da un solo grado di libertà nella loro parte terminale.

L’importanza della strumentazione robotica non è quindi solo un fatto di precisione aumentata o di visione del chirurgo tridimensionale contro bidimensionale; la vera importanza della robotica è aver abbattuto i limiti ingegneristici dei vecchi strumenti di laparoscopia ed endoscopia rendendo ai chirurghi possibile la realizzazione di tecniche prima irrealizzabili.

Il Robot Da Vinci X di ultima generazione utilizzato dal Dott. Darecchio, permette di eseguire movimenti ad alto grado di libertà, precisissimi e in spazi estremamente ridotti. Grazie a queste caratteristiche è stato possibile sviluppare una tecnica chirurgica dedicata, dai risultati risultati finali senza compromessi sia dal punto di vista funzionale che estetico.

L’intervento eseguito dal Dott. Darecchio nella ricostruzione della diastasi addominale porta ad un allineamento estremamente solido del margine mediale dei muscoli retti e pertanto si può ridare il peno carico fisico velocemente. Non è necessario alcun tubo di drenaggio post-operatorio. Non si posizionano reti, o materiali di riparazione né nel sottocute (evitando potenziali discomfort ed inestetismi superficiali come può talvolta accadere in endoscopia) né tantomeno nella cavità peritoneale (evitando che materiali artificiali siano a contatto con l’intestino e possano potenzialmente sostenere aderenze come può talvolta accadere in laparoscopia).

Tutto ciò è possibile in quanto la ricostruzione eseguita dal Dott. Darecchio avviene nello spazio pre-peritoneale, uno spazio che non risulta né troppo superficiale né troppo profondo e dove i materiali tipicamente semi-riassorbibili utilizzati trovano l’alloggio ottimale al lontano dalla superficie della parete addominale e al riparo dal contatto con le strutture profonde.

Anestesia e interventi di riparazione per Diastasi Addominale, anestesia locale e altre tecniche anestesiologiche

Tutte le tecniche di riparazione per la diastasi addominale open, laparoscopiche/endoscopiche e robotiche richiedono un’anestesia generale.
Questo sia per la gestione del dolore a livello alto (la riparazione deve iniziare a livello dello xifoide e tale regione non è coperta dalle anestesie spinali o loco-regionali), ma soprattutto, per il rilasciamento della muscolatura che è fondamentale in questo tipo di interventi.
La chirurgia robotica non richiede anestesie più pesanti o leggere di tutte le altre tecniche.
La cosa invece importante è assicurarsi che nella struttura scelta sia presente un reparto rianimazione che, seppur non rappresenti una reale necessità clinica del caso specifico, è una garanzia di sicurezza generale per il paziente.

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